La Fondazione don Mario Campidori – Simpatia e Amicizia onlus
E’ stata costituita nel 1998 per dare continuità alle attività della Cooperativa sociale Simpatia e Amicizia (1979-2004) e una forma giuridica più aderente alle idee del fondatore.
GLI SCOPI CHE LA FONDAZIONE PERSEGUE ATTRAVERSO LE SUE ATTIVITA’ SONO.
LE OPERE
Il Villaggio senza barriere Pastor Angelicus
Il primo luogo di azione della Fondazione, inaugurato nel 1984, è il Villaggio Senza Barriere Pastor Angelicus, sito sull’Appennino bolognese dove famiglie, persone con disabilità, giovani e volontari possono trascorrere un periodo di vacanza e tempo libero valorizzando la diversità di età, esperienze e condizioni di vita che caratterizza l’intera famiglia umana.
La Famiglia della Gioia
Dall’esperienza di quotidianità sperimentata al Villaggio e durante i laboratori settimanali a Bologna, nel 2018 è stata inaugurata una nuova struttura dove ha luogo il progetto “Famiglia della Gioia”. Una casa senza barriere situata nel Parco di Villa Revedin, a Bologna, dove ampliare i laboratori ricreativi e formativi, promuovere percorsi con le scuole dell’infanzia e primarie e realizzare weekend di condivisione tra persone con disabilità, giovani, volontari e famiglie.
I PROGETTI
I laboratori della Gioia
Per rispondere alle esigenze e al desiderio di socializzazione e di continuità relazionale di tante persone con disabilità conosciute attraverso il Villaggio e la collaborazione con assistenti sociali, associazioni, insegnanti ed educatori, la Fondazione promuove dal 2006 nel centro di Bologna dei laboratori ricreativo-formativi pomeridiani
Le Pappe di Pippo
Una scuola di cucina e pasta fresca dove persone con disabilità, giovani e volontari possono riscoprire la tradizione della nostra terra, nuove abilità e passioni. Ha l’obiettivo di creare relazioni di amicizia e ambienti inclusivi valorizzando le abilità di ciascuno.
Il Chicco di Grano
Propone percorsi per le classi di prima infanzia, elementari e medie basati sul contatto con la natura e l’attività di cucina. Ha l’obiettivo di far conoscere il mondo della disabilità attraverso un’esperienza di gioco insieme, per trasmettere la ricchezza della diversità, promuovere, l’inclusione e far sperimentare il concetto di cura, cambiamento e continuità. La mediazione della cucina e della natura permettono di facilitare esperienze di gioco e attività multisensoriali.